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Debora Ferruzzi Caruso

I NARRATORI DEL NOSTRO TEMPO

La dr.ssa Leonarda Zappulla presenta il mio acquerello al premio Eccellenze stilistiche

In onda su Odeon Tv il 3 e il 4 ottobre 2020

Da astrofisica sono particolarmente felice di partecipare a questo concorso per la grande stima professionale nei confronti di Margherita Hack e per poter unire le mie due più grandi passioni l'astrofisica e l'arte.

L'opera dell'artista è incentrata su un sapiente impiego degli acquerelli. La delicatezza nell'uso dei colori e nella delineazione delle forme è il tratto che immediatamente colpisce l'osservatore. E lo colpisce esortandolo tacitamente a prendere parte ai contesti raffigurati, quasi come se la sua immaginazione fosse potentemente chiamata in causa ed egli non potesse trattenersi da sentirsi parte integrante dello scenario raffigurato. Di tutte le opere presentate, ve n'è una che appare massimamente degna di attenzione: quella che raffigura una bicicletta accostata al muro di un vicolo paesano. Splendida la prospettiva, magnifica la rappresentazione dell'ambientazione, notevoli i colori impiegati. L'osservatore si sente davvero chiamato in causa, quasi come se egli stesso si trovasse calato nel vicolo e stesse per raggiungere chi è sceso dalla bicicletta.

Prof. Diego Fusaro


 (Catalogo generale degli artisti selezionati dalla Precis Arte 2020)




Testo critico di Ivan Caccavale per Debora Ferruzzi Caruso


L’espressione creativa di Debora Ferruzzi Caruso è strettamente legata all’acquerello: è infatti tramite questa tecnica che si affaccia sullo scenario artistico contemporaneo, erede, in ciò, di una tradizione stratificata. Se nel Rinascimento l’uso di pigmenti diluiti era relegato agli studi preparatori, al disegno tecnico, agli studi paesaggistici e alle riproduzioni botaniche e scientifiche, con una funzione quindi accessoria, esso assume maggiore peso ad autorevolezza a partire dal XVIII sec., quando viene apprezzato, soprattutto in Francia ed Inghilterra, per i suoi vantaggi, ovvero la rapidità e la facile trasportabilità dei materiali. Queste caratteristiche configurano la tecnica in questione come quella più saldamente associata all’aria aperta, idonea per chi viaggia.

Coerentemente con tali aspetti, le opere della Ferruzzi hanno spesso come soggetto principale il paesaggio, raffigurato dal vero. Lavori di questo tipo catturano l’attenzione del fruitore per l’immediatezza espressiva, ogni volta in grado di restituire un’immagine interiorizzata di quanto gli occhi dell’autrice colgono. Si tratta di una realtà ovattata, costruita su un gioco di equilibri tra le linee, i piani e le cromie. Ammirevole sicuramente la tendenza costruttiva del colore, l’afflato volumetrico, nonostante l’estrema leggerezza rappresentativa che identifica l’acquerello: una nota di merito importante, quasi ossimorica.

Così instradata, l’artista concepisce marine e paesaggi montani, in cui profonde, in ugual misura, tutto il suo impegno, mettendo in pratica il bagaglio tecnico acquisito, senza tuttavia sfociare in forme di puro sfoggio. Le abilità sono supportate da un lirismo facilmente tangibile, che aleggia e permea di sé ogni sua composizione. Vi è un senso di indefinito, di vago, che regala sensazioni di placidità, ma che al contempo accende i sensi e l’immaginazione dell’astante. La gradevolezza di tali opere viene a dipendere dalle atmosfere che generosamente vengono profferte all’osservatore: paesaggi quotidiani eppure poetici. In questo consiste il suo valore: nella capacità di estrapolare ed esaltare la bellezza del dato naturale, caricato del plus-valore derivante dal suo bagaglio emotivo. Così i blu, gli azzurri, le tonalità solari e terrose sembrano sfumare per dissolversi, caduche, effimere come un tramonto, come un gioco di riflessi sull’acqua, tanto più belli quanto più brevi e sfuggenti, con una linea d’orizzonte sempre più labile, senza soluzione di continuità tra cielo e terra.

Le forme si sgranano, si confondono, dando vita ad una smaterializzazione dagli innegabili echi impressionistici. Gli scorci e gli angoli immortalati sono quelli del paesaggio italiano, avulso dalla dimensione temporale. Si prediligono i momenti diurni, quando la luce si irradia e si spande su tutto lo spazio, donando sensazioni di benessere. Interessanti anche le zone d’ombra boschive, umide e silenziose.

Atmosfere tacite e silenziose vengono suggerite anche dalle nature morte. In questo caso, oggetti usuali diventano protagonisti assoluti del supporto pittorico. Lo sfondo non è mai particolareggiato, anzi è appena accennato: ciò dona un’allure differente, misteriosa ed un inevitabile senso di sospensione. L’artista invita in tal modo ad osservare gli elementi della quotidianità sotto una diversa prospettiva.

Parimenti interessanti i soggetti umani. L’attenzione principale della Ferruzzi è rivolta alla restituzione dell’espressività genuina e innocente della fanciullezza. Ella non manca di ritrarre i suoi figli, regalando spaccati di serena normalità. Anche in questi casi l’attenzione viene focalizzata sulle figure in primo piano, mentre il fondo rimane non caratterizzato.

Si può a buon titolo affermare, in conclusione, che l’esecutrice qui analizzata sia capace di insufflare alla realtà che la circonda un senso magico, dando in tal maniera vita ad una poesia visiva in cui realtà e immaginazione risultano inscindibili.

Sono indefiniti e quindi piacevoli gli “oggetti veduti per metà, o con certi impedimenti, (…) la luce del sole o della luna, (…) dov’ella divenga incerta e impedita, e non bene si distingua, come attraverso un canneto, in una selva, per li balconi socchiusi.” (Zibaldone, 1476, 20 settembre 1821).

Ivan Caccavale

Storico, critico e curatore d’arte



Testo critico di Diego Fusaro per Debora Ferruzzi Caruso


L'opera dell'artista è incentrata su un sapiente impiego degli acquarelli. La delicatezza nell'uso dei colori e nella delineazione delle forme è il tratto che immediatamente colpisce l'osservatore. E lo colpisce esortandolo tacitamente a prendere parte ai contesti raffigurati, quasi come se la sua immaginazione fosse potentemente chiamata in causa ed egli non potesse trattenersi da sentirsi parte integrante della scenario raffigurato. Di tutte le opere presentate, ve n'è una che appare massimamente degna di attenzione: quella che raffigura una bicicletta accostata al muro di un vicolo paesano. Splendida la prospettiva, magnifica la rappresentazione dell'ambientazione, notevoli i colori impiegati. L'osservatore si sente davvero chiamato in causa, quasi come se egli stesso si trovasse calato nel vicolo e stesse per raggiungere chi è sceso dalla bicicletta.

Diego Fusaro,

Filosofo



Test critico di Dino Marasà per Debora Ferruzzi Caruso


La freschezza cromatica delle opere di Debora Caruso Ferruzzi è il cardine del suo alfabeto pittorico. La sua è un'arte che ha alla base una visione gioiosa della vita e del cosmo più in generale. Una pittura che esalta il bello e la dolcezza e che regala momenti di svago all'animo tediato dalla routine e dalla pesantezza della comune quotidianità.

Dino Marasà,

Editore e critico d'arte



Testo critico di Roberto Villa per Debora Ferruzzi Caruso


Se c'è una "pittura" che richiede  velocità creativa ed esecutiva, certamente è l'acquerello. Capacità che Debora Ferruzzi Caruso dimostra di possedere ampiamente e a cui aggiunge un notevole possesso del linguaggio proprio dell'acquerello, sia come tecnica sia come dato stilistico dall'elevato coefficiente romantico. Un modo ed un mondo espresso attraverso la delicata scelta e stesura dei colori, raffinatezze di un altro tempo che non tralasciano la loro moderna contemporaneità. La pittura dell'Artista manifesta esplicitamente la conoscenza dell'Arte pittorica della tradizione proprio per il rigore con cui rispetta le composizioni così come le costruzioni per sezioni auree collocando sempre gli elementi pregnanti negli spazi semanticamente privilegiati. Una così attenta costruzione del lavoro creativo consente un dialogo con il fruitore di cui la Pittrice, come si usa dire "non perde il filo", proprio grazie ad un raffinato uso del linguaggio, in grado di creare quelle emozioni di cui solo l'Arte  è capace "dipingendo l'invisibile".

Roberto Villa,

Fotografo di fama internazionale, amico di Pier Paolo Pasolini e Dario Fò





Testo critico di Flavia Sagnelli per Debora Ferruzzi Caruso


La leggerezza propria dell'acquerello si ritrova nella delicatezza delle opere di Debora Ferruzzi Caruso. L'artista dimostra un'eccellente padronanza di una tecnica complicata, che non permette correzioni né esitazioni. Ottima, dunque, la capacità di rendere viva una sensazione, di coinvolgere l'osservatore nel momento ritratto, di trasportarlo in un viaggio appassionante con una velocità di esecuzione che presuppone una visione d'insieme già dalla prima pennellata. Esaltante il modo in cui la Caruso riesce a farci entrare nel momento e provare emozioni reali: così ne La bicicletta possiamo quasi sentire il calore del sole sulla pelle, la vivace fretta di abbandonare il familiare mezzo per correre a casa da qualcuno che ci attende nel silenzio di strade deserte, mentre in Panta Rei veniamo accolti da una pace e da un silenzio che invitano a godersi il momento.

Flavia Sagnelli,

Curatore d'arte



LUIGI CERRUTI presidente dell'ASSOCIAZIONE CULTURALE VARAGGIO ART


DEBORA FERRUZZI CARUSO è una stimata pittrice e acquerellista nativa di Firenze, dove vive con il marito e i suoi tre figli.

I suoi studi Universitari, la sua tenacia, la sua maturità, l’umiltà con cui continua a studiare, la passione che la contraddistinguono e soprattutto il suo senso etico dell’arte, fanno di lei un artista meritevole, e inserita con merito nella contemporaneità artistica, diventando sempre più consapevole del ruolo che occupa nel campo delle arti figurative.

Nelle sue opere DEBORA FERRUZZI CARUSO raggiunge una maturità pittorica e poetica nella quale sentimento e colore pervengono a un raffinato equilibrio e a una pregevole sintesi.

Le figure acquistano maggiore importanza, così come il recupero della sensazione gioiosa che suscitano la luce delle sue marine, i folti colori dei suoi borghi marinari, e la descrizione naturale e paesaggistica.

Tutto questo, grazie al suo estro che sul suo piano di lavoro si porta al limite di una esaltazione artistica che poi si libera e che perciò ha il pregio di creare nell’osservatore un aggancio di ciò che DEBORA, senza usare lunghe e inutili parole, riesce invece ad esprimere: il suo vivere quotidiano e il suo animo più intimo e profondo.

DEBORA FERRUZZI CARUSO di fronte agli scenari che la colpiscono emotivamente, esprime il massimo della libertà

artistica che si concretizza in una vigorosa sintesi espressiva. 

Nella sua pittura si avverte la mediterraneità idealizzata dai suoi ricordi, e con i suoi colori, ora tenui e delicati, ora dolci e suggestivi, sempre rinati alla solarità di una luce profonda e spirituale, ci fa sognare e godere di fronte a paesaggi ed ad opere senza tempo. 

Nelle sue recenti opere pubblicate, pur ricollegandosi a temi tanto amati anche nel passato, DEBORA è riuscita ad ottenere un risultato encomiabile, frutto di una ricerca quotidiana, della sua coerenza, tenacia, e del suo amore gratuito per l’arte. 

Per lei, geniale costruttrice di bellezza, raffinata ricercatrice di nuove e potenti intuizioni artistiche, dipingere è donarsi, partecipando all’immenso disegno della creatività: è come continuare l’opera del Creatore, consapevole di osservare con occhi pieni di contemplazione, stupore e ammirazione la grandezza e la bellezza del mondo che la circonda.

In tutta la produzione artistica di DEBORA FERRUZZI CARUSO, la Bellezza occupa un posto di primo piano. Lei è consapevole che la BELLEZZA è l’espressione visibile del bene, così come il bene è la condizione metafisica della bellezza. 

Lo avevano capito anche i Greci e Platone che al riguardo scrive : “La potenza del Bene si è rifugiata nella natura del Bello”. Soprattutto ora che ha conquistato colori nuovi e una luce più limpida e luminosa.

Troveremo le opere di DEBORA FERRUZZI CARUSO tra

gli esempi che si possono prendere nell'avangurdia artistica, e destinate a superare ogni tempo e giudizio critico. ovo paragrafo

Biografia

Sono nata a Firenze il 4 ottobre 1968 dove vivo con mio marito Alberto e i miei tre figli, Isabella, Aurora e Michelangelo. Il mio percorso artistico è partito da un buon bagaglio genetico, il mio caro babbo e prima di lui suo zio, avevano dimostrato di essere ottimi disegnatori. Da piccola mi perdevo dentro i disegni con tutta la fantasia e la concentrazione possibile. Osservavo quando il mio babbo disegnava cercando di rubare con gli occhi ciò che riusciva a realizzare e come. Poi al liceo la svolta nel disegno dal vero e in quello tecnico. Ma di pari passo cresceva in me anche l'interesse per la scienza e la fisica in particolare anche se archeologia e restauro rimanevano grandi passioni. Mi sono laureata in fisica nel 1996 con indirizzo Astrofisico lavorando in gruppi di ricerca tecnologica di avanguardia, prima all' INAf di Napoli, poi al CNR a Firenze e dal 2011 all' INAF di Firenze. Lavoro all'Osservatorio di Arcetri e mi occupo di ottica. Tuttavia non ho mai smesso di disegnare e di studiare storia dell'arte, facilitata forse anche dalla possibilità di immergermi nella grande arte rinascimentale di Firenze. Mi sono iscritta ai corsi di acquerello tenuti dal pittore Luciano Piseri a partire dal 2002. L'acquerello in particolare mi permette di esprimere tutta me stessa. La velocità di esecuzione, la decisione nel tratto, il non poter tornare indietro danno tutta la concentrazione in se stessi necessaria a tirare fuori le emozioni. Calarsi nella parte destra del cervello per esprimere emozioni fuori dal tempo è molto difficile da mantenere per lunghi periodi temporali, quindi, se si utilizzano tecniche pittoriche di rapida esecuzione, si riesce a massimizzare l'efficacia di tale condizione. Non sempre ci riesco ma laddove so di aver dipinto in quello stato d'animo, mi accorgo in coloro che osservano il dipinto, di suscitare le stesse emozioni che ho provato. Se da un lato ho sempre disegnato e pitturato ad acquerello da circa venti anni, ho iniziato soltanto da poco più di un anno a proporre i miei acquerelli a selezioni italiane ed internazionali. È stata come un'esplosione forse era il momento giusto. In Questa estate 2022. ho esposto per una settimana nell'intorno del 24 giugno, al Padiglione GRENADA della 59° BIENNALE D'ARTE DI VENEZIA, come Identity Collective selezionata dalla dr.ssa Stefania Pieralice. Il Prof. Sgarbi ha poi commentato in un video, che trovate nella mia webpage, i miei acquerelli nel progetto I NARRATORI DEL NOSTRO TEMPO a cura della dr.ssa LEONARDA ZAPPULLA:.  Mi piace utilizzare i mezzi di comunicazione molto potenti di oggi. Aprono scenari impensabili fini a qualche anno fa. Tuttavia, sono onorata di avere un'opera in mostra permanente al Maco Museum di Veroli e di poter partecipare ad altre mostre perché penso che la riproduzione su internet non possa trasmettere le sensazioni che si provano davanti ad un quadro. La stessa dimensione del quadro ha un impatto emotivo che si può solo immaginare conoscendone le dimensioni. Per questo informerò sempre il visitatore di questa pagina sulle mostre dove sono in esposizione le mie opere contattatemi per ogni dubbio o vostra richiesta per email o cel, sarò felice di rispondervi. Mi sono chiesta spesso quali siano i miei obbiettivi ma è come se non riuscissi a concentrarmi sulla risposta. Mi piace troppo disegnare, pitturare, porre un obbiettivo è come limitare il potere espressivo. Certo mi piacerebbe farmi conoscere a livello internazionale ma trasmettere emozioni a quante più persone possibili è sicuramente l'obbiettivo più ambizioso a cui miro.

watercolor@deboraferruzzicaruso.com

  • Diplomi, attestati e premi


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    Mostre collettive e foto


    2012-2019 collettive organizzate dall'Associazione Mazzon Bagno a Ripoli (FI), Italia

    2019 Flyer Art Gallery Roma, Italia 

    2019 Budapest ARTEXPò Biennale d'Arte Italiana Galleria Pintér (Markó Utca 3/b) 

    2019 Biennale Nazionale Città di Pulsano  , Precis Arte, Castello de Falconibus Pulsano, Italia

    2019 Tirana International Watercolor Biennale National Historical Museum Tirana-Albania, International Watercoulor Society IWS Albania, 

    2019 Kosovo Watercolour Biennial . National Museum of Kosova, International Watercoulor Society per IWS 

    2019 1stOLYMPIART, Indira Ghandi National Centre of Arts (IGNCA), New Delhi, International Watercoulor Society per IWS INDIA 

    2019 Art Shopping for Christmas 2019, presso lo spazio della Galleria "Art Gallery Rome" Italia

    2020 Percorsi d'individuazion, Galleria d'Arte Mentana di Firenze, Italia 

    2020 Premio Lupa Capitolina 2020, galleria Medina Roma, organizzato dalla Rosa dei Venti e patrocinato dalla START, Italia 

    2020 Carnevale a Gadarte, Associazione Culturale GADARTE di Firenze. Italia

    2020 MACO museum in mostra permanente un'opera, Veroli Italia

    2020 Le antiche madri, Associazione Culturale GADARTE di Firenze. Italia

    2020 Premio New York, video esposizione

    2020 Pro Biennale, Venezia Italia organizzata da Spoleto Arte

    2020 l'Arte che riparte, Associazione culturale GADARTE di Firenze, Italia

    2020 Art-e Passione, Veroli (Frosinone), Italy

    2020 l'Arte nell'Arte, Taranto, Italy

    2020 IWS Cafe Gallery presso la IWS BXH Gallery, Kosovo

    2020 Premio International città di Budapest, Budapest

    2020 Mostra Internazionale Spoleto Arte, Spoleto, Italia

    2020 Mostra Belle Arti ROMA, Italia

    2020 Mostra d'Arte "La Signora delle Stelle in memoria di Margherita Hack" Milano Art Gallery, Italia

    2021  IWS Albania

    2021  Mostra "L'Amore nell'Arte" Milano Art Gallery, Italia

    2021 Mostra internazionale ARTEMATERA (minipersonale 6 opere)

    2021 Mostra  alla SPOLETO ART GALLERY, Italia

    2021 1° Premio Città di BUDAPEST  ART NOW Galleria Pintér

    2021 Gallerie Thuillier Parigi

    2021 PAESAGGI D'ITALIA, Cortina D'Ampezzo museo  Mario Rimoldi, LO STATO DELL'ARTE

    2021 L’Arte è Esistere e Resistere, Napoli, NAPOLI NOSTRA

    2021 TRIENNALE DI ARTE VISIVE ROMA PALAZZO BORGHESE

    2021 Pro Biennale , Venezia Italia organizata da Spoleto Arte

    2021 SWISSARTEXPO 2021 3d edition Zurich, ARTBOX/Projects

    2021 La Scienza è il Futuro, l'Arte è l'Eternità, Firenze, NAPOLI NOSTRA

    2021 MICROMONDI, Venezia, SPAZIO SAN VIDAL (4 opere)

    2021 Anacapri, l'eterna bellezza, Anacapri, NAPOLI NOSTRA

    2021 Personale , Veroli (FR), Movimento dei Rampanti (6 opere)

    2021 Volare con l'arte, visioni e ricordi d'estate, FIRENZE, GADARTE

    2021 NEY YORK SAPHYRA & VENTURA GALLERY  Movimento dei RAMPANTI

    2022 VILLA REALE DI MONZA, STATO DELL'ARTE

    2022 MOSTRA PERSONALE  "I colori dell'anima" STUDIO C LUCIANO CARINI. Piacenza

    2022 Flower Obssession Stefania Carrozzini  Mymicrogallery Milano

    2022 Castello Brown Movimento dei Rampanti PORTOFINO

    2022 59° BIENNALE DI VENEZIA, PADIGLIONE GRENADA Identity Collective

    2022 Premio Firenze, MAssimo Pasqualone Firenze

    2022 Napoli Nostra Fiesole


     

    Pubblicazioni




    CATALOGO GENERALE DEGLI ARTISTI SELEZIONATI DALLA PRECIS ARTE 2020, a cura di Diego Fusaro e Lucia La Sorsa, ISBN 889649687X


    ARTISTI'20 Mondadori, ISBN 9788894397093


    l'ELITE 2020, ed Perdicaro ISBN 8894305023


    POLYCHROMIA 2020 (Studio Byblos)  a cura di Dino Marasà ISBN 9788885862869


    ITALIAN ART VALUE IN FRANKFURT 2020 (Studio Byblos) a cura di Dino Marasà ISBN 9788885862937


    PRO BIENNALE  2020, presentata da Vittorio Sgarbi, Mondadori ISBN 9788837419004


    Albania Super Tirana International Watercolor Biennale Catalogo, 2019


    Leonardo da vinci e i Contemporanei, NUMERO 0 scritti d'arte e dintorni, Arpinè Sevagian (2019), ISBN 9788834189412


    ARTV GALLERY STORIE D'ARTISTI, ISBN 9788894397055


    Art NOW Maggio/giugno 2019

    Art NOW Marzo/Aprile 2020

    Art NOW Settembre/Ottobre 2020

    Catalogo Maestri D'Italia, Art Now, 2019

    Pubblicazione in occasione del 1° gran Premio Montecarlo Oscar della creatività

    Pubblicazione in occasione del Budapest Artexpo 2019

    Pubblicazione Premio Internazionale Città di New York, 2020



    LA SIGNORA DELLE STELLE in memoria di MARGHERITA HACK, Milano Art Gallery, con il contributo di Francesco Alberoni, Vittorio Sgarbi, Antonino Zichichi, Umberto Veronesi, Silvana Giacobini, Roberto Villa, Don Antonio Mazzi, Amanda Lear. 2020 Spoleto Arte


    SPOLETO ARTE 2020, a cura di Vittorio Sgarbi e Salvo Nugnes , Mondadori ISBN 9788837418960


    L'ARTE IN QUARANTENA, Salvo Nungnes e Paolo Liguori, Giorgio Mondadori, ISBN9788837419295


    ARTISTI'20 Mondadori, ISBN 9788894397079


    PRO BIENNALE  2021, con il contributo  di Salvo Nugnes, Vittorio Sgarbi, Francesco Alberoni, Silvana Giacobini, Pppo Franco, Maria Rita Parsi, Giordano Bruno Guerri, Katia Ricciarelli, Luca Zaia, Luigi Brugnaro; Paola Mar, Roberto Villa,, Mondadori ISBN ,9788837419370


    CATALOGO ESPOSIZIONE TRIENNALE  ROMA, 2021 INAUGURATA DAL CONTE DANIELE RADINI TEDESCHI


    PAESAGGI DìITALIA , Museo d'arte moderna Mario Rimoldi casa delle regole, a cura di vittorio sgarbi, cortina d'ampezzo


    SPOLETO ARTE 2021, con il contributo  di Vittorio Sgarbi, Salvo Nugnes,Francesco Alberoni,Maria Rita Parsi,Silvana Giacobini, Umberto De Agustinis, Ada Urbani, Marco Columbro, Pippo Franco, Roberto Villa, Campanotto Editore ISBN 9788845617522



    ARTISTI'21,  Mondadori

    ATLANTE dell'Arte Contemporanea De Agostini 2021, 

    Catalogo di Arte Moderna n.57 CAM, Mondadori 2022 (in lavorazione)

    Watercolor Biennale Albania IWS 2021

    Catalogo Premio internazionale Le ali della Libertà, Precis Art, Pulsano Italy 2021



    PREMIO VITTORIO SGARBI 6 VOLUMI, EFFETTO ARTE, ISBN 9788890858796

    Art NOW Marzo/Aprile 2021

    Art NOW Maggio/Giugno 2021

    Art NOW Luglio/Agosto 2021


    ARTISTI'22, Mondadori







    VIDEO INTERVISTE e

     PROGETTI TELEVISIVI

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